Rassegna stampa su Giovanni Rissone
da La Repubblica del 19-10-2006
L'ex manager delle Molinette ancora protagonista del processo, dopo il patteggiamento
Odasso, tangente continua
In aula i video con le bustarelle degli imprenditori
Una stanza ripresa dall'alto e immagini in bianco e nero che ritraggono perfettamente lo scambio di
bustarelle, mentre lui chiacchiera del più e del meno. È uscito di scena quattro mesi fa con
un patteggiamento a due anni e due mesi di carcere, ma Luigi Odasso resta ancora indiscusso protagonista
del processo anche quando non figura più tra gli imputati rimasti a giudizio: ieri mattina il
sostituto procuratore Giuseppe Ferrando ha ottenuto di mostrare in aula ai giudici i filmati che
ritraggono il via vai di tangenti tra l'ex manager della Molinette e alcuni imprenditori. Lo scopo
dell'accusa era soprattutto quello di mostrare il clima di "cordialità" che sussisteva fra Odasso
e i suoi interlocutori anche ora che sono solo più quattro gli imputati per i quali si sta
svolgendo ora il processo: Luigi Ottochian,liquidatore della società Inside, Gaetano Martino della
Ristormatik, Paolo Capital della Cpt Costruzioni e Dino Riccardini della Edilmarco. L'intera udienza di
ieri si è giocata allora sulla visione di alcuni frammenti girati dalle fiamme gialle durante le
indagini, attraverso la microspia piazzata nell'ufficio dell' ex direttore generale di corso Bramante.
Spezzoni che tratteggiano a tutto tondo la figura del manager, i suoi modi di fare, il gergo colloquiale
usato con i suoi interlocutori. Ma descrivono anche un uomo spaventato dalla possibilità di essere
scoperto e intercettato, che cerca affannosamente le cimici, arrivando con il naso a tre centimetri da
quella effettivamente nascosta della guardia di Finanza. La scena è stata descritta ieri anche dal
maresciallo Michele Alterio, che in aula ha ripercorso tutte le tappe della vicenda fino al momento
dell'arresto. In aula si è revocato anche il famoso episodio in cui compaiono i nomi di Enzo Ghigo
(all'epoca presidente della Giunta regionale) e di Ugo Martinat, l'esponente di An e viceministro ai
trasporti del governo di centrodestra, durante un colloquio fra Odasso e un suo braccio destro,
l'ingegnere Aldo Rosso: a voce bassissima Rosso dice a Odasso "uno a Ghigo e uno a Martinat", poi scrive
qualcosa su un foglio, lo passa a Odasso, che lo appallottola e lo getta nell'apparecchio tritadocumenti.
Le indagini del pm si erano soffermate su questo episodio, ma invano. Non è mai stato accertato
infatti a cosa si riferissero con quell'"uno", i due imputati hanno dato diverse e discordanti versioni,
ma entrambi esclusero che stessero parlando di denaro. Il nome di Martinat, ieri, a comparso anche durante
l'ascolto di una telefonata intercettata. Odasso sta parlando con un interlocutore sconosciuto: "Il nostro
amico... (il nome non è chiaro ma dovrebbe essere De Intinis, ex direttore generale dell'Asl 3, ora
ai vertici della 4, ndr) che è un figlio di buona donna perché... sta studiando
già... infatti chiede le piante organiche del San Giovanni, fa della cose alquanto strane. Io non
so se tu hai già dei fatti o delle sicurezze, lui è uno di quelli che non vuole l'Usl
unificata, che è una follia unica. L'Usl di Torino deve essere unificata e deve essere la tua, come
avevamo detto... Non vorrei che poi il nostro amico Martinat gli accetti la teoria e così...". E
poi aggiunge: "Io inizio a scrivere un libro sulle diseconomie della Regione se fanno una roba del genere.
Cioè per Bighetti (l'ex direttore generale del Cto, ora commissario del Mauriziano, ndr)... No,
perché Bighetti ormai, guarda ho l'allergia epidermica. Un giorno o l'altro faccio come ho fatto
con Scarabosio quando avevamo bisticciato, lo vado a prendere per la cravatta, lo porto al tredicesimo
piano e lo mollo giù, no?".
La visione del filmati in aula è servita dunque anche per mostrare la cautela usata da Odasso nel
suo agire: per aprire le buste ad esempio, l'ex manager entrava in bagno. E usciva rimettendosi a posto il
portafogli. Il processo continua venerdì 27 ottobre.
Sarah Martinenghi
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