Rassegna stampa su Giovanni Rissone
da La Repubblica del 14-05-2005
Una tenda per salvarsi dalla guerra biologica
TORINO - È stata inaugurata ieri la tenda per la decontaminazione in caso di attacco terroristico
chimico, biologico o nucleare, pronta a essere utilizzata nel corso dell'Olimpiade. La struttura,
allestita ieri nel cortile del Toroc per una dimostrazione, sarà gestita dal 118. In caso di
contaminazione di massa, la struttura consente di "trattare" una media di 90 persone all'ora. Il
procedimento consiste nel far passare le persone contaminate - a piedi o su barelle - sotto delle docce,
è l'acqua, infatti, l'unico rimedio utile in questi casi. Una volta "lavati" (il liquido
sarà raccolto in recipienti e poi smaltito), i pazienti saranno trasferiti negli ospedali. La
struttura è stata presentata anche a una delegazione della Repubblica Popolare Cinese. I cinesi,
in vista delle Olimpiadi che si terranno a Pechino nel 2008, faranno tesoro dell'esperienza di Torino
2006 così come il Toroc ha fatto "imparando" da Salt Lake City nel 2002. Gli esperti della Cina
possono ricambiare trasferendo al sistema della sanità olimpica torinese le loro competenze
maturate affrontando la recente emergenza dello tsunami nel sud est asiatico. Fra le persone che hanno
visitato la tenda della contaminazione, anche il console generale della Repubblica Popolare di Cina, Shi
Xingguang. L'attività di scambi interculturali fra ospedali di Torino, di Pechino e Nanchino,
risale al 1998, con l'attività dell'Asl 4, San Giovanni Bosco (allora amministrata da Giovanni
Rissone), che ha portato, nel 2000, a perfezionare il progetto health system comparison fra Italia e Cina
curato dal dottor Carlo Bagliani. Nel confronto fra sistemi sanitari, focalizzato sulle emergenze e sulla
conoscenza delle antiche cure tradizionali, dal 2003 si è inserito anche l'azienda ospedaliera
Molinette.
(a. cus.)
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