Rassegna stampa su Giovanni Rissone
da Torino Medica del 29-07-2001
Asl 4 Torino - Il progetto di informatizzazione è stato voluto dall'assessore regionale alla Sanità
Pronto soccorso: tutto passa attraverso l'uso di computer
Software "pilota" realizzato con l'impegno del gruppo di lavoro dell'ospedale
Una testimonianza "in diretta" su quanta è stato fatto al San Giovanni Bosco
Varie colorite espressioni di entusiasmo e curiosità sono scaturite spontanee dai pazienti del DEA
dell'Ospedale San Giovanni Bosco trovatisi di fronte al personale medico ed infermieristico alle prese con
computer, tastiere, monitor e stampanti. L'ambizioso progetto di informatizzare i percorsi di DEA,
fortemente voluto dall'Assessore Regionale alla Sanità Antonio D'Ambrosio, è stato
realizzato grazie alla fattiva collaborazione tra i consulenti informatici della SINCOS individuati dalla
Regione ed il gruppo di lavoro del Pronto Soccorso dell'Asl 4 (composto da Carlo Bagliani, Laura
Belletrutti, Cecilia Deiana, Piero Digirolamo, e Antonio Sechi) che ha portato alla creazione di un
software denominato HIS 2001, sperimentato in anteprime presso la nostra struttura, considerata pilota in
Piemonte, ed ormai dal 1° gennaio 2000 operativo a tutti gli effetti, e assurto a standard regionale,
nonché a disposizione gratuita per tutte le Asl che ne fanno richiesta all'Assessorato
competente.
Dal triage infermieristico, alla cartella clinica, alle richieste di esami e consulenze specialistiche,
sino alla dimissione ed alla compilazione di schede e comunicazioni, tutto passa attraverso i computer.
I vantaggi di questa vera e propria rivoluzione sono da ricercare in primis nell'uniformazione delle
metodiche e delle procedure, nella velocizzazione delle stesse, nella raccolta completa di dati
indispensabili per fare serie verifiche ed elaborazioni statistiche.
inoltre la riproducibilità dei dati e la chiarezza grafica dei referti è ben accolta dagli
utenti, i quali percepiscono, secondo un'indagine da noi condotta, un aumento della qualità del
servizio; in particolare è apprezzata la personalizzazione e la riservatezza delle informazioni
sanitarie che vengono trasmesse dal Triage direttamente per via telematica nel video dell'operatore in
sala visita, il quale quindi accoglie il paziente essendo già a conoscenza delle sue problematiche
e delle motivazioni che lo hanno condotto in Pronto Soccorso, inoltre evitano al malato noiose e sovente
spiacevoli ripetizioni. L'evoluzione del sistema prevede una notevole implementazione legata alla
realizzazione di una rete ospedaliera che metta in comunicazione in tempo reale i vari servizi e il CUP.
Tutto questo per essere realizzato necessita di una serie di ingredienti: innanzitutto deve esistere una
metodologia di approccio all'emergenza unitaria a cui consegue un'organizzazione dei percorsi e delle
metodologie che nel nostro DEA sono decisamente all'avanguardia e da molti prese ad esempio; quindi ci
vuole la ferrea determinazione da parte della Dirigenza Aziendale che deve perseguire gli obiettivi, come
nel caso della Asl 4 in cui è ottimale; inoltre gli operatori devono essere apprezzati per la loro
professionalità e per quel "qualcosa in più" che sovente aggiungono di proprio per il buon
funzionamento di un servizio nel quale credono e nel quale sono orgogliosi di lavorare. Per ultimo infatti
ho voluto riservare uno spazio della vostra attenzione per sottolineare come non sia stato per nulla
facile attivare l'informatizzazione, realizzata in pratica grazie al grosso impegno profuso dagli
operatori del DEA che hanno dovuto acquisire dimestichezza con un apparecchio ed una metodologia
operativa per molti ostica. La voglia di tornare alla cara vecchia penna biro ed ai fogli in carta
chimica autocopianti sovente è riemersa ma ben presto è stata dimenticata.
Forse mai come oggi il Pronto Soccorso dell'Ospedale San Giovanni Bosco merita apprezzamento
perché si sta attrezzando ad un prossimo trasloco nella nuova struttura in costruzione,
decisamente più ospitale e funzionale, ma nella quale non si possono trasportare solo arredi e
macchinari; si deve trasferire una nuova mentalità ed una filosofia organizzativa che non si
può inventare. La si deve forgiare giorno dopo giorno accumulando esperienze e cultura.
In questo contesto si inquadra il progetto di informatizzazione del DEA che possiamo dire realizzato da
chi in Pronto Soccorso ci passa molta parte della sua vita, quali sono gli operatori del nostro servizio;
il fatto che il software ottenuto sia stato elevato a standard regionale è per noi tutti motivo di
orgoglio e sprona a concretizzare sempre di più e meglio le nostre idee.
Dr. Piero Digirolamo,
Dirigente medico I livello, Chirurgia d'Urgenza San Giovanni Bosco
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