Rassegna stampa su Giovanni Rissone
da Infermiere Informazione del 06-2000
Linee guida per la terapia endovenosa a domicilio
Dopo l'abrogazione del "mansionario" D.P.R. n.225/'74, l'ASL 4 di Torino, in collaborazione con i Medici di
Medicina Generale e il Collegio IPASVI, ha formalizzato le linee guida per gli interventi di terapia
endovenosa da parte degli infermieri dei due distretti territoriali da effettuare a casa del malato.
Queste linee guida costituiscono un avvio di collaborazione tra Organismo di rappresentanza professionale
degli infermieri e Azienda sanitaria, orientata a migliorare le prestazioni assistenziali erogabili in
piena sicurezza a domicilio del malato, evitandone il ricovero ospedaliero se non strettamente necessario.
Obiettivi e percorso
Negli ultimi anni, i processi di riorganizzazione all'interno dell'Azienda Sanitaria Locale hanno mirato,
anche attraverso l'evoluzione dei modelli distrettuali, all'analisi dei bisogni di salute della
popolazione ed alla ricerca, sperimentazione e adozione di modalità di risposta ai bisogni sanitari
che garantiscano sicurezza al cittadino e nel contempo corretta allocazione delle risorse.
In questo contesto, si sono sviluppati diversi modelli di cura alternativi e complementari al ricovero
ospedaliero o in strutture per non autosufficienti: l' A.D.I., A.D.P., l'O.D., il S.I.D., l'A.D.O.C.,
ecc., riassumibili nel servizio di Cure domiciliari.
Il Servizio Infermieristico, che rappresenta uno dei punti cardine delle Cure domiciliari, si è nel
tempo dato strumenti tecnici, di comunicazione e di organizzazione necessari allo sviluppo delle cure a
casa. Tra questi strumenti, anche in relazione al tempo del "post mansionario" e dell'"emergenza
infermieristica", si colloca l'elaborazione di linee guida, procedure e protocolli che definiscano
chiaramente ruoli, responsabilità, percorsi e rappresentano per l'utenza garanzia di
professionalità, di continuità e di omogeneità d'interventi fra i diversi operatori.
Le linee guida per la terapia endovenosa domiciliare sono state fortemente volute dal gruppo
infermieristico per regolamentare la prestazione in un'ottica di protezione del cliente e dell'operatore
che la esegue. In un'ottica che considera la "buona pratica" come il vero strumento di protezione dei
professionisti, in quanto protezione dell'assistito, le linee guida sono state formulate da un gruppo di
lavoro identificato durante una seduta del Comitato Consultivo d'Azienda (art. 11 del DPR 484/'96 ), di
cui sono membri effettivi e supplenti anche due figure infermieristiche.
Tale gruppo di lavoro, composto da due rappresentanti dei Medici di medicina Generale, due Responsabili
Infermieristici di Distretto e due Infermieri Professionali del servizio di Cure domiciliari, hanno
elaborato le linee guida congiuntamente a Consiglieri del Collegio IPASVI di Torino, di un Medico legale e
di un Medico allergologo.
Il documento è stato quindi ripresentato al Comitato Consultivo che l'ha avvallato e portato
all'attenzione dei Direttori di Distretto, della Direzione Sanitaria e della Direzione Generale Aziendale.
L'approvazione della Direzione Generale e la diffusione ufficiale a tutti i medici di Medicina Generale e
al personale infermieristico distrettuale ha consentito la loro adozione nell'attività quotidiana.
Siamo coscienti che questo è solo un piccolo tassello della lunga via alla Qualità, ma siamo
gratificati dall'aver potuto ancora una volta dimostrare che il Medico e l'Infermiere operano in modo
integrato ponendo i bisogni del cliente al centro dell'interesse del servizio.
C. Contratto - G. Pochettino
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