Rassegna stampa su Giovanni Rissone
da La Stampa del 19-02-2002
La Regione licenzia il direttore dell'Asl 4. Rissone: grazie a me quella struttura ora è "eccellente"
"La giunta regionale ha deciso, a causa del notevole disavanzo accumulato sia nel bilancio 2001 sia nel
preconsuntivo 2002, di non rinnovare il contralto al direttore generale dell'Asl 4 di Torino, Giovanni
Rissone. A sostituirlo come commissario sino al 31 dicembre 2002 è stato chiamato il direttore
sanitario dell'azienda stessa, il dottor Giulio Fornero". Il comunicato stampa dell'esecutivo regionale
arriva nelle redazioni dei giornali prima che l'assessore alla Sanità, Antonio D'Ambrosio, abbia
informato non solo il manager silurato ma anche il suo sostituto. Al telefono, dall'ufficio dell'ospedale
San Giovanni Bosco in Barriera di Milano, la voce di Rissone è un misto di stupore e di rabbia:
"Devo dire che mi hanno fatto un bello scherzetto. Sono stati davvero eleganti. È pazzesco. Io e la
mia squadra abbiamo trasformato questo ospedale in una struttura di eccellenza, per altro a bassi costi. E
adesso arriva il ben servito. Si tratta di una decisione allucinante e vergognosa. Sono veramente
schifato". Il comunicato stampa della giunta parla di sostituzione a causa del notevole disavanzo
accumulato l'anno scorso sia nel preconsuntivo del 2002. È così? "Il deficit è una
scusa altrimenti non si spiega la scelta di Fornero che, vorrei ricordarlo, è il direttore
sanitario dell'ospedale e dell'Asl che io dirigo. Il problema è diverso. Io non ho avuto i soldi
che la giunta ha dato ad Odasso ma, nonostante questo, con tutto il mio staff abbiamo messo in piedi, con
costi relativamente bassi, una struttura di eccellenza soprattutto nel campo dell'emergenza, cioè
del pronto soccorso, riconosciuta a livello internazionale come dimostrano i medici cinesi che attualmente
stanno facendo uno stage in azienda". Se quello che dice è vero allora perché la giunta
regionale ha deciso di sostituirla? "Vorrei saperlo anch'io. Il non ho tessere di partito e nemmeno ne ho
fate sottoscrivere. Però ho dimostrato di aver avuto la capacità di realizzare i programmi
previsti nel piano sanitario regionale trasformando un ospedale di periferia in un centro di eccellenza
sanitaria riconosciuto anche fuori dal nostro paese. Pensavo fosse un merito, invece per la giunta non lo
è". Ma lo sfondamento dei tetti di bilancio fissati dalla giunta è documentato. Come lo
spiega? "Con tutto lo staff abbiamo costruito dal nulla nove specialità di prim'ordine e abbiamo
dato una risposta ad una sanità che sta crollando non solo dal punto di vista dei bilanci. Ho
sempre lavorato con abnegazione ed onestà cercando di garantire l'eccellenza di questa struttura
pubblica. Bene, ora non mi resta che gridare viva Odasso".
M. Tr.
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