GIOVANNIRISSONE
PSICHIATRA
MANAGER DELLA SANITÀ PUBBLICA E DELL'EMERGENZA
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Giovanni Rissone - Manager della sanità pubblica e dell'emergenza
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Giovanni Rissone - Una vita da matto vestito da dottore

Rassegna stampa su Giovanni Rissone


da Torino Medica del 10-1996

Fare salute due

Clicca per scaricare l'articolo originale (formato pdf) Siamo andati a trovare il dott. Giovanni RISSONE, Commissario dell'USL 4 (Torino Nord) nella sua sede di via dell'Arrivore, 25 a Torino, interessati dalla sua disponibilità alla collaborazione con il CIES P.te ma, soprattutto per conoscere più nel dettaglio il suo progetto "FARE SALUTE DUE" ed in particolare il programma di prevenzione della carie dentaria, rivolta alla popolazione infantile inserito nello stesso. Abbiamo posto alcune domande:
D - DOTT. Rissone, abbiamo letto del progetto dell'USL 4 - "FARE SALUTE DUE". Può sinteticamente illustrarlo? E quali gli strumenti operativi?
R - È stato istituito un apposito Comitato Scientifico "Health Promotion" che rappresenta la 2a edizione del progetto nato nel 1987 e riferito a "Health Promotion" dall'OMS nel 1986.
In questa edizione adeguata alla nuova situazione di intervento e di pratica socio-sanitaria, quella dimensione e problematicità di una delle più importanti aree metropolitane nasce il progetto a Torino.
Il ruolo del Comitato Scientifico "Fare Salute" promosso dalla Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità, sarà di supporto scientifico della Azienda USL 4 per la sperimentazione e realizzazione di servizi e di risposte a 360 gradi, dei problemi sanitari: da quelli dell'emergenza sanitaria a quelli della costituzione di un percorso, chiaro e trasparente, dal cittadino dall'ospedale, dal territorio e viceversa.
Nella sua prima riunione, il Comitato ha definito una prima azione che consiste nel progetto di prevenzione della carie dentaria della popolazione infantile dell'USL 4 compresa nell'età tra i 5 e 16 anni.
D - Perché partire proprio dal progetto di prevenzione alle cane dentarie?
R - La scelta della prevenzione delle carie dentarie, unitamente a quelli della vista, della scogliosi, del criptorachidismo e della TBC (considerato il suo riemergere per la situazione multietnica nella comunità) è legata alla strategia di attuare, finalmente, in modo completo, quelle prevenzioni che sono fattibili e che possono dare sicuramente risultati di risparmio di malattie e di soldi.
L'accentuazione giornalistica, su una di queste azioni preventive, la carie, è ovviamente legata al fatto che questa azione porta ad affrontare la questione dell'attività degli studi privati odontoiatrici legata alla cura ed alla riabilitazione (dentiera) molto importanti e remunerativi.
La proiezione statistica del risparmio a 50 anni della vita delle persone che faranno la prevenzione porta ad un valore (in termini di risparmio) da 300 a 500 miliardi di lire (senza considerare gli oneri sociali).
Il prendere in considerazione il periodo di vita fino a 50 anni, non è opera da futurologi, ma invece di serietà professionale, per non escludere poi dalla proiezione economica un elemento di spesa per il cittadino, la cosiddetta dentiera, che costa dai 20 ai 30 milioni.
Il non considerare questo elemento sarebbe un fatto grave anche da un punto di vista scientifico e, si da il caso, che le dentiere, di solito, si mettono a 50 anni.
D - Dott. Rissone, rispetto agli obiettivi di educazione alla salute quali rapporti con il CIES Piemonte si possono ipotizzare?
R - Ruolo fondamentale del Comitato Scientifico "Fare Salute" viene ad assumere il CIES P.te verso cui sono ormai avviati dei ragionamenti con il Presidente, l'Assessore Reg.le alla Sanità e l'Azienda USL 4, per una collaborazione non solo fisica ma, anche organizzativa ad ulteriore conferma e rilancio delle numerose ed importanti iniziative per la promozione delta salute realizzate in quest'anni dal CIES stesso.
D - Parlare di funzionamento dei servizi-educazione alla salute rispetto al suo progetto, cosa significa?
R - La scelta strategica dell'Azienda USL 4, approva d'intesa con l'Assessorato alla Sanità Regionale, è quella del rilancio della sanità muovendosi in un modo non burocratico ma, partendo dai problemi dei cittadini e dalle idee, verso quei cambiamenti strutturali, metodologici, organizzativi, tecnologici e professionali necessari per il raggiungimento degli obiettivi e della loro verifica.
Rita Foti

Il Comitato Scientifico del progetto "Far salute 2" così composto:
Sante Bajardi Presidente CIES, Don Luigi Ciotti Gruppo Abele, Sergio Coverlizza Primario Anatomia Istologica Patologica Ospedale Giovanni Bosco, Francesco Enrichens Responsabile Sanitario 118, Fabrizio Fabris Direttore Cattedra Geriatria Molinette, Silvio Garattini Direttore Istituto di Ricer-ca Farmacologica "Mario Negri", Fiammetta Geymonat Responsabile Divisione Sanitaria USAS, Michele Olivetti Presidente Ordine dei Medici Provincia di Torino, Carmine Munizza Segreteria Nazionale della Società ltaliana di Psichiatria, Giuseppe Piccoli Presidente Consiglio Corso di Laurea Medicine Chirurgia, Giovanni Renga Direttore Cattedra Igiene e Medicina di Comunità, Renzo Secreto Direttore Servizio Igiene Pubblica USL 1, Benedetto Terracini Direttore Dipartimento Scienze Biomediche e Oncologia Umana, Mario Valpreda Responsabile Servizio Veterinario Regione Piemonte, Vittorio Vercellino Direttore Divisione Università Clinica Odontostomatologica.

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