Rassegna stampa su Giovanni Rissone
da L'Eco del Chisone del 03-01-1985
La delibera dell'USSL 43
Sul Mauriziano di Luserna cala per sempre sipario
Il dr. Rissone: "La chiusura è basata su dati corretti" - Maurino (DC): "No ad una programmazione
tecnica fine a se stessa" - Cresto: "Siglatura di una decisione presa ad alto livello" - La maggioranza ha votato
per la chiusura, DC ed indip. astenuti
Con l'approvazione di uno schema di convenzione tra l'Usl 43 e l'Ordine Mauriziano, per il presidio sanitario di
Luserna S.G., si è vissuta il 20 dicembre probabilmente l'ultima tappa della dibattuta questione:
Mauriziano si o Mauriziano no? Sull'argomento introduce il presidente Franca Coisson ed illustra i dettagli il
dr. Rissone il quale precisa come si sia decisa l'abolizione dell'ospedale lusernese alla "luce di una ben chiara
programmazione regionale e soprattutto di dati tecnici corretti e reali". Il dibattito che ne seguito è
stato interessante e, per alcuni versi, appassionante. Carla Maurino (Dc): "Siamo contrari ad una programmazione
tecnica fine a se stessa.. devono essere salvaguardate le diverse realtà culturali locali con riferimento
alle strutture esistenti... rifiutiamo inoltre un giudizio tecnico sull'operazione della soppressione dell'Ospedale
Mauriziano e sulla realizzazione al suo posto di un poliambulatorio di valle, perché sia come amministrazione
comunale di Luserna, sia come forza politica non siamo stati sufficientemente coinvolti" .
Franca Coisson (presidente): "Intanto bisogna rimarcare che alla riunione appositamente convocata è stato
presente unicamente il sindaco di Bibiana... abbiamo agito lealmente, senza steccati religiosi ed avendo presente
una programmazione regionale ben precisa e reputiamo già un buon successo essere riusciti a mantenere in
valle almeno un presidio ospedaliero (Ospedale Valdese di Torre Pellice n.d.r.); inoltre l'amministrazione comunale
di Luserna è stata interpellata per la programmazione del Poliambulatorio che nascerà utilizzando le
strutture del Mauriziano... l'iniziativa in fine non vuol essere assolutamente penalizzante e mortificante per
nessuno".
Mauro Suppo (Pci): "Mi stupisce l'atteggiamento di Carla Maurino che rifiuta una programmazione tecnica con
riferimenti economici ben precisi anche perché ministro democristiano Goria, proprio al settore della
sanità taglia spesso e volentieri i contributi... nel 1984 è poi difficilmente proponibile un
conflitto di religione che rifiuto come motivazione... posso capire alcune motivazioni emotive, ma la scelta che
la maggioranza ha fatto è volta alla ricerca della soluzione migliore per il territorio".
Danilo Rivoira (Pci): "Anche in occasione della ristrutturazione del complesso di Pracatinat ci sono state
polemiche, ma poi i fatti ci hanno dato ragione". Gianni Cresto (ind. di centro): "Siamo alla siglatura ufficiale
di decisioni già prese ad alto livello... certamente chi ha voluto prendere questa decisione di sopprimere
l'Ospedale Mauriziano di Luserna se ne assuma piena e completa responsabilità".
Ancora Carla Maurino (Dc): "Assolutamente non facciamo un discorso confessionale ma politico... quando si dice
cultura non si vuol significare guerra di religione... è un diritto della comunità lusernese
difendere i propri valori... non è discorso strumentale fatto ad hoc, il nostro, poiché la Dc da
anni si batte per difendere l'Ospedale Mauriziano".
La maggioranza quindi vota compatta per la soppressione dell'Ospedale Mauriziano e per l'installazione di un
Poliambulatorio, mentre la Dc e gli ind. di centro si astengono.
Michele Chiappero
Torna all'elenco degli articoli